venerdì, dicembre 28, 2018

GIUDA alla Fattura elettronica, tutti i sistemi per spedirla e conservarla




Manca poco al debutto della fattura elettronica: dallo Sdi al file Xml fino al qr code, ecco tutti i passaggi tecnici per la spedizione e l’archiviazione

Addio alla carta e agli archivi impolverati. La fattura elettronica permetterà di risparmiare tempo e consentirà a imprese, partite Iva e commercialisti di fare un balzo nella modernità e di salutare le pesanti risme. Il via scatta il primo gennaio 2019 e per poter essere in regola bisogna prendere alcuni accorgimenti. Al di là dei vincoli per precise categorie professionali, come i medici, tutti coloro che sono obbligati a emettere fattura elettronica dovranno familiarizzare quantomeno con il Sistema di interscambio (Sdi) e con il codice Xml. Il primo è il postino virtuale che smisterà i file tra clienti e fornitori. Il secondo è l’unico codice ammesso per la produzione delle fatture elettroniche che non potranno essere salvate banalmente in pdf.

Che cos’è lo Sdi?
Il Sistema di interscambio è la struttura digitale studiata dal ministero dell’Economia per permettere la trasmissione della fattura elettronica verso la pubblica amministrazione e i privati. Lo Sdi gioca un duplice ruolo: smista i documenti inviati dai fornitori e diretti ai clienti, ma soprattutto controlla che tutti i dati siano formalmente corretti e che ci sia
Se tutto è in ordine, lo Sdi invia al fornitore la “ricevuta di recapito” e mette a sua disposizione un duplicato del documento. Da quel momento chi ha emesso la fattura elettronica non dovrà far altro che contare i giorni che lo separano dall’incasso.

In caso di mancato superamento dei controlli, invece, lo Sdi recapita entro cinque giorni al soggetto trasmittente una “ricevuta di scarto” del file trasmesso.
Quando una fattura viene scartata si considera ovviamente non emessa, con tutte le sanzioni del caso previste dalla legislazione tradizionale. Per questo, in caso di scarto, è bene attivarsi. Il soggetto trasmittente può procedere alla correzione degli errori che saranno sempre riportati con specifici codici nella “ricevuta di scarto”. Una volta corretto tutto bisognerà procedere entro cinque giorni che – attenzione – si intendono effettivi e non lavorativi.

Il formato Xml, come funziona?
Lo Sdi non accetta alcun file se non è in formato Xml, acronimo che sta per Exstensible Markup Language. Le regole sono ferree: se la fattura elettronica dovesse essere prodotta in altro formato si considera omessa, in quanto il Sistema di interscambio non è in grado di smistare il documento al proprio cliente. Per poter produrre la fattura correttamente sarà allora necessario dotarsi di un software capace di rispettare gli standard minimi necessari. Ne esistono di gratuiti così come versioni più o meno care. Molto dipende dal numero delle fatture emesse e ricevute ogni anno che bisognerà conservare per dieci anni.

La trasmissione del file Xml
Per trasmettere al Sistema di interscambio il file Xml ci sono quattro opzioni a disposizione delle partite Iva. Ogni contribuente potrà scegliere liberamente in base alle sue esigenze. La prima opzione è rappresentata dalla propria pec (l’indirizzo di posta elettronica certificata): in questo caso, nel primo invio è necessario spedire il file della fattura come allegato all’indirizzo sdi01@pec.fatturapa.it. Per i successivi invii lo Sdi provvederà a comunicare al contribuente un indirizzo personalizzato. Scegliendo la modalità pec, con un unico messaggio si possono girare diversi file allo Sdi ma non si possono superare i 30Mb e un singolo file non può pesare più di 5Mb.
Se non si vuole utilizzare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata è possibile caricare il file Xml online sul portale Fatture e corrispettivi. Altra opzione è l’applicazione messa a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle entrate: Fattura e. Infine, per chi maneggia un gran numero di fatture e ha un buon rapporto con la tecnologia è possibile sfruttare un canale telematico, ftp o web service, che deve essere attivato con lo Sdi in tempo utile. È necessario infatti un preventivo processo di accreditamento per permettere di impostare le regole tecniche di dialogo tra l’infrastruttura informatica scelta dal contribuente e il postino virtuale dello Sdi. Al termine della procedura, il Sistema di interscambio, su richiesta, associa al canale telematico attivato il codice destinatario.

La conservazione dei documenti
Le fatture elettroniche dovranno essere al sicuro per dieci anni e non basterà salvare i file sul proprio computer. L’obbligo di conservazione digitale – che sostituisce i registri Iva – implica che il contenuto del messaggio venga prodotto dal fornitore, indicizzato, staticizzato, sigillato con una firma elettronica e bloccato temporalmente con un’ulteriore firma apposta da una certification authority (time stamping). L’Agenzia delle Entrate ha attivato un servizio di conservazione sostitutiva, gratuito, per la cui attivazione è necessaria solo la sottoscrizione di un apposito accordo di servizio attraverso il portale Fatture e corrispettivi. Nel caso in cui si decidesse di utilizzare un servizio di conservazione diverso da quello attivato dall’Agenzia delle Entrate, è opportuno tutelarsi alle ipotesi di chiusura e/o fallimento: è importante verificare che il contratto preveda la possibilità di riversare i documenti digitali presso un altro conservatore.
L’obbligo di conservazione di una fattura elettronica sussiste solo se il venditore è un soggetto obbligato all’emissione del documento fiscale in formato elettronico. Tutti i soggetti minimi, forfettari o in regime di vantaggio e dell’agricoltura sono quindi esonerati dalla conservazione elettronica sostitutiva. Ma se il contribuente esonerato decide di ricevere le fatture elettroniche emesse dai propri fornitori, comunicando loro un indirizzo pec o un codice destinatario, scatta anche per chi non ce l’ha l’obbligo decennale di conservazione.

L’opzione qr code
Per semplificare la vita delle partite Iva e delle aziende, l’Agenzia delle entrate ha reso disponibile il servizio di generazione del qr code per agevolare la predisposizione e l’invio delle fatture elettroniche. Con questo servizio, i titolari di partita Iva possono far acquisire agevolmente i propri dati, necessari in fase di fatturazione, semplice mostrando tramite smartphone, tablet o su carta il proprio qr code. A quel punto il fornitore, al momento della fattura, potrà acquisire i dati del cliente in modo veloce e senza il rischio di commettere errori.
Per la creazione del  qr code è necessario effettuare l’accesso al portale Fatture e corrispettivi oppure collegarsi al proprio cassetto fiscale. In caso di modifica dei dati anagrafici sarà chiaramente necessario eliminare il vecchio codice e generarne uno nuovo. L’opzione qr code, viene suggerito dagli esperti, può essere particolarmente appetibile per la compilazione delle note spese dei dipendenti in trasferta: potranno mostrare, ad esempio, al ristorante e all’albergo il codice sullo smartphone per permettere di generare automaticamente la fattura. 

Con la fatturazione elettronica, del resto, chi lavora fuori sede non dovrà avere tra le mani la copia cartacea della fattura da allegare alle spese: il documento fiscale sarà recapitato al committente direttamente attraverso lo Sdi.


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fonte wired.it

giovedì, dicembre 27, 2018

Nuovo sito per Merinda Spose

InfoMyWeb presenta il restyling di:

Merinda Spose Atelier - Abiti da Sposa e Cerimonia

"L’Atelier Merinda Spose si trova a Cura di Vetralla in provincia di Viterbo. E' articolato su più piani e dispone di aree riservate esclusivamente alla SPOSA. Ambienti raccolti di gusto raffinato ed elegante, caratterizzati da un’attenta combinazione di comfort"

Il sito presenta l'Atelier, lo Shoowromm Cerimonia, e ler altre collezioni accessori e damigelle.

Nuovo catalogo interattivo con filtri per genere, stili ed altre caratteristiche.

martedì, dicembre 18, 2018

Nuovo sito per Capponi Consulting

InfoMyWeb presenta il nuovo sito di:

Capponi - Consulting & Engineering - Viterbo

"Studio di consulenza integrata il cui obiettivo primario è quello di offrire ai propri clienti un servizio multidisciplinare nei settori della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e della consulenza di direzione ed organizzazione aziendale."

Nuovo layout grafico per Capponi Consulting Srl. Il sito presenta l'azienda, e i suoi servizi: formazione, sicurezza, certificazioni, marcatura-CE.

CapponiConsulting.it